Il Rifugio
La struttura ed il territorio che la circonda
Il rifugio, situato nel Comune di Villar Pellice (provincia di Torino, Alpi Cozie), prende il nome dal Vallone degli Invincibili, ultimo nascondiglio dei valdesi durante le persecuzioni del 1686. Si trova alle porte del Vallone e dalla terrazza inondata di sole ci si affaccia sull’ alta val Pellice e sul Monviso. La struttura offre la possibilità di gustare i sapori del territorio e della cucina tradizionale.
Chi Siamo
Guida Ambientale Escursionistica da 20 anni, in cucina in rifugio dal 2003, vi può raccontare le meraviglie della nostra bellissima natura di montagna e preparare piatti semplici e gustosi.
Dove siamo
Esattamente a metà strada troviamo le montagne Valdesi del Piemonte. Il nostro rifugio è situato nel cuore delle valli valdesi, in Val Pellice, nel comune di Villar Pellice, a 1356m di quota, alle porte del Vallone degli Invincibili, sul versante esposto a sud. Dalla nostra terrazza solarium affacciata sul vuoto, la vista spazia sull alta valle e sulla parete nord del Monviso.
Le Origini
Il rifugio nasce dalla ristrutturazione di un antico “fourest” del 1866.
In Val Pellice vengono così chiamate le abitazioni temporanee, poste generalmente a metà strada tra il fondovalle e l’alpeggio, utilizzate dai pastori, e dalle loro greggi, nei mesi primaverili, prima di salire più in quota, e nei mesi autunnali sulla via del ritorno a valle.
La Struttura
Oggi
Nella ristrutturazione abbiamo cercato di conservare la tipologia architettonica pre-esistente, dove la pietra e il legno sono predominanti.
Abbiamo poi prestato molta attenzione nella scelta delle fonti di energia: il sole ci regala l'elettricità per l'illuminazione ed alcuni piccoli elettrodomestici; il legname raccolto sul posto ci garantisce riscaldamento, acqua calda e... torte fragranti! una piccola sorgente poco distante ci fornisce l'acqua necessaria.
Per tutti i lavori ci siamo avvalsi di manodopera locale (ValPellice) e, per nostra scelta, non abbiamo utilizzato fondi pubblici.
La Struttura
Disponiamo di 10 posti letto divisi in due piccole camerate da 4 e 6 persone; di una sala da pranzo che può accogliere una ventina di ospiti e di un'ampia terrazza panoramica esposta al sole, oltre, naturalmente, wc e doccia comuni.
Dal 2019, inoltre, abbiamo un'accogliente cameretta soppalcata che può ospitare una coppia o una famiglia fino a 6 persone. I servizi, wc lavabo e doccia con acqua calda, sono interni.
Perchè venire da noi?
Al rifugio degli Invincibili non si va soltanto a mangiare e dormire, ma soprattutto a praticare gli sport di montagna, da soli o accompagnati da professionisti: guide alpine e accompagnatori naturalistici.
Il rifugio si trova proprio ai piedi di una bella parete rocciosa alta una ventina di metri, dove anche un principiante può arrampicare senza problemi grazie alla chiodatura molto ravvicinata.
Il rifugio degli Invincibili è anche campo base ideale per gli altri siti di arrampicata della zona, nonchè punto di partenza per escursioni nel Vallone degli Invincibii e tappa obbligata dei "Grands tours" delle Valli Valdesi: a piedi, in mountain bike, con gli sci o con le racchette da neve.
Una cucina di montagna innanzittutto
La cucina delle valli valdesi in particolare e delle valli occitane in generale, anzi tutta la cucina di montagna, è soprattutto cucina di sussistenza.
Gli alimenti sono quelli offerti dalla natura: funghi, castagne, mirtilli e lamponi, erbe spontanee, e poi trote, nonchè i prodotti delle malghe.
Un aspetto importante, poi, è rivestito dalla conservazione di tutti gli alimenti: le stagioni brevi obbligano a interrompere presto i lavori all’aperto, ecco che si ricorre ai prodotti messi in dispensa durante l’estate.
Dunque le patate, le mele, i cavoli ed i porri, i fagioli, le rape, la frutta secca, i salumi. La carne è soprattutto quella di maiale, nonchè di qualche prezioso animale da cortile come polli e faraone. Dal latte si ricava ottimo burro ma soprattutto profumatissimi formaggi, le tome, ciascuna diversa dalle altre.
La nostra è quindi una cucina semplice, non siamo grandi chef, ma desideriamo riproporre i sapori autentici del territorio, perchè pensiamo che anche in questo modo si posso proteggere l’ambiente difficile ed affascinante in cui ci troviamo a vivere.
Dunque: prodotti acquistati in valle direttamente dai produttori, conserve delle nostre mele, verdura dal nostro orto.
Lasceremo anche qualche naturale ed indispensabile spazio a prodotti che arrivano un po’ più da lontano: un esempio per tutti è l’olio extra di oliva che andiamo a cercare in Liguria. E poi il vino che arriva dalla bassa valle o la birra da un vicino birrificio artigianale.